Siccome non riesco a mettere la musica di sottofondo … la metto qui.
Mi sono accorta durante il weekend triestino, sotto centimetri 20 di neve, che è arrivato l’inverno. Ohibò.
E la gente d’inverno si ammala e prende un sacco di medicine spendendo un sacco di soldi.
Allora, per emulare la ragazza col tacco, ecco il seialogo su come non ammalarsi e non imbruttarsi, per spendere meno in medicine – Bayern merda ! – e cosmetici plasticoni.
1. Sei quello che mangi, se mangi merda sei stronzo: mangiare come cresta comanda, è ineluttabilmente positivo per l’organismo. Verdura e frutta di stagione, meglio se biologica, a volontà a tutte le ore. Miele al posto dello zucchero, agrumi a stufo e cereali il più vari possibile(grano e riso, si, ma anche farro, avena, miglio, orzo, grano saraceno …), preferibilmente integrali e biologici: se non biologici, meglio non integrali … se no vi mangiate integralmente pure tutte le schifezze che ci mettono. Nel mio libro – non l’ho scritto io, l’ho ricevuto in regalo- di cucina vegetariana (il cucchiaio verde) c’è un elenco di disturbi più o meno comuni associati ad una serie di cibi appropriati da consumare per guarire prima, ecchepperò vanno benissimo anche per non ammalarsi. La regola del “di stagione” vale sempre, ma mi sono permessa di isolare i malanni di stagione e selezionare per voi tutto ciò di cui è il caso di abbuffarsi senza pietà: aglio, mele, carote, cavoli di tutte le fogge e tutti i colori, frutta secca di ogni tipo e ogni quantità … che fa un sacchissimo bene alla pelle e ai capelli. Se prediligete cibarvi di bestie, preferite quelle acquatiche – non surgelate … NULLA DI SURGELATO E’ AMMESSO – o quelle di carne bianca, quella rossa e quella insaccata o affettata usatela per festeggiare, come i sigari della vittoria. Latticini e latte con moderazione … niente latte fa bene ad un sacco di roba … dicono. Se non mangiate bestie assicuratevi di compensare come si deve le possibili carenze di ferro, calcio, vitamina B12 e, anche se raro, proteine. Tutto ciò è il grosso del lavoro che permette di non ammalarsi o di guarire in tempi fulminei, di avere pelle, capelli unghie eccetera a posto … anche se queste ultime cose hanno un’importanza davvero relativa …
2. Copritecheffaffreddo : vestirsi in maniera appropriata sta diventando un dilemma. Continuano a riempirci i negozi di vestiti che costeranno pure poco ma sono di pessima qualità, fatti di plastica, con coloranti che stingono per anni, che si sbrindellano al primo lavaggio e che … Non coprono ! Secondo me l’unico scopo dei vestiti è quello di coprirci d’inverno e di evitare stupri d’estate … quindi se quei vestiti non coprono d’inverno e fanno strasudare d’estate, sono inutili come un culo senza il buco. La cosa migliore in questi casi è andare a vedere cosa fanno le persone che vivono in paesi davvero freddi, o dei nostri nonni che sono sopravvissuti ad un’infanzia priva di riscaldamento centralizzato. Entrambi hanno trovato il medesimo escamotage: la lana. Ma quella vera ! Quella spessa ! Come ho detto, non sono per l’animalismo: non compro capi Benetton, prima di tutto perchè è una multinazionale e anche perchè ho scoperto cos’è il mulesing … ma il tessuto isolante per eccellenza esiste da quasi sempre e dunque si trova facilmente usato e dunque a basso costo. Anche sulle giacche di pelle di seconda mano, apposto. Poi esistono le scarpe di pelle, il Gore-tex, le imbottiture … insomma: se mi dici “Ho freddo” e hai indosso un vestitino in poliestere giro-passera con calze velate … Ma chettedevodiì ?
3. Bbevi che te passa !: altro metodo per scaldarsi è quello di bere continuamente acqua calda o meglio tisane di ogni specie: per l’inverno consiglio quella al timo e l’infuso di rosa canina con il miele. In oriente si bevono solo liquidi a temperatura corporea: dai 36 gradi in su. Questo, soprattutto in prossimità dei pasti e sia in inverno che estate, evita traumi all’esofago ed al tubo digerente oltre che facilitare la digestione. Per quanto riguarda gli alcolici, io non potrei farne a meno, se non con una creatura in grembo che è il caso di non etilicare prima che sia uscita dall’utero. Esclusi quei nove mesi non mi priverò MAI del bicchiere di vino rosso durante i pranzi della domenica, della romanella di settembre, della birraquellabbuona, dell’irish coffee, del white russian, della sangria estiva a piscine … ringrazio di essere una dal vomito facile, perchessennò, con tutto ciò che ho bevuto in anni non sospetti, il coma etilico non me l’avrebbe tolto nessuno. Epperò evitare di spaccarsi la faccia tutte le volte che si esce è davvero una scelta saggia. Ecco un video eloquente fatto da un cliente del bar la sera “Del redentore”, che qui a Venezia è un’istituzione che riempie l’A.A.A. di soggetti sempre nuovi.
3. Movite ! : mezz’ora al giorno. L’obeso non è una persona sana … i compagni yankees d’oltreoceano sono piuttosto eloquenti. Quindi, andate a correre, ballate, saltate sul letto o andate in bici. L’ideale è farlo tutti i giorni. A me piacciono gli “sport” che puliscono l’aria e riducono la Global Footprint di cui parlammo: correre all’aria aperta, andare al lavoro in bici o a piedi, fare tanto ammore (vedi punto 7), fare le scale a piedi anzichè in ascensore … insomme, fate vobis … ma alzate il culo.
4. Fattela ‘na risata, che magari domani te sveji sott’an’cipresso ! : il buon umore fa bene alla salute. Guardate poca tv e tanti film stimolanti e divertenti come Moonrise Kingdom, in cui ci sono messaggi positivi e stimolanti. Buttate tutti i film di Inarritu al macero, se li trovate esposti nei negozi nascondeteli come faccio io coi libri di Moccia. Non ascoltate canzoni in minori … scorpacciatevi Elvis. Scegliete brave persone attorno a voi, ma soprattutto persone capaci di farvi ridere e non prendetevi sul serio … se no poi vi sentirete malati. E per noi donne è già un gran problema, visto che in tv ci ammaliamo solo noi e poi abbiamo ‘stocazzo de ciclo tutti i mesi che pare che stamo a morì. Se guardassimo più Griffins e South Park saremmo meno nevrotiche e non ci soffermeremo sulle frasi idiote degli assorbenti studiate da un team di strizzacervelli per farci sentire piccole, vulnerabili, malate, sporche e irrimediabilmente deficienti.
5. Fuma come un finlandese: in Finlandia le sigarette costano un botto. Fumare è così mal visto che le scuole hanno un’area fumatori di pochi metri quadrati e rigorosamente celata ad occhi blu signorili sul retro dell’edificio. Sono pochissimi gli studenti che si avventurano nelle temperature artiche di quei luoghi appositamente per aspirare cannucce di cancro. Fumare fa male, è fastidioso per chi sta intorno, annerisce i denti, invecchia la pelle e i capelli, crea problemi cardiovascolari e fa venire il cancro. In più è costoso e l’industria del tabacco è corporativa e incredibilmente inquinante. Se proprio dovete, riducete il numero il più possibile, prediligete il tabacco meno catramoso che trovate, così potete scegliere i filtri biodegradabili e le cartine di carta riciclate … e mangiare un sacco di carote biologiche crude per limitare i danni alla gola. In ogni caso riducete il numero di sigarette il più possibile. Eppoi risparmiateci le scuse tipo “Ne fumo una tantum …” … appunto … dovrebbe essere più facile smettere.
6. … perchè la droga fa male … : niente droghe sintetiche. Niente. Droghe. Sintetiche. Neanche per provare e neanche una volta. Niente MDMA, niente coca, niente ero, niente crack, anfetamine, metanfetamine, speed, mescalina, acidi, cristalli … No. Il rischio è troppo alto. Quelle non sintetiche (marijuana, hashish, funghi allucinogeni, noce moscata, fili di banana, oppio …) … garantitevi robbabbuona, ovvero, andate nei paesi in cui è legale così vi fate un bel viaggione in tutti i sensi e uno Stato protestante con l’economia in crescita controlla che le cimette siano del colore giusto e che lo sballo fisico, psichico e sensoriale dei funghetti sia quantificato in pianetini – da uno a quattro – sulla confezione e che la rastona dello smartshop ti tramortisca di dettagli su eventuali effetti collaterali e su come farli sparire all’istante con bevante molto zuccherate. Ah … e non esageriamo con il caffè !
7. A chi piace la chimica ? : non dico a nessuno ma … nessuno si è mai presentato a me dicento “Ciamo, mi chiamo Pippocentrico e amo la chimica”. Ci sarà pure un motivo. Secondo me è perchè le tinte chimiche fanno prudere la testa, il settore tessile sintetico genera inquinamento e come abbiamo visto non svolge alla sua funzione primaria, i solventi chimici intossicano e la plastica soffoca i cetacei. Il cibo OGM o sintetico, tipo i cereali blu e rosa che di cui gli americani infestano il latte possiamo spararli in una massa compressa insieme a Sarah Jessica Parker, i Tea Party, i dittatori e gli stupratori per deviare il satellite che impatterà non so quando sulla terra. Così, in un mondo senza più stupratori potremo finalmente andarcene in giro nude tutta l’estate.
8. Aiutati che idiota-yuta : questo messaggio è sotteso in tutto il testo. Però per l’inverno ingurgitare un misurinoino di pappa reale ogni mattina è molto più hippie del multicentrum, che tra l’altro mi ha fatto vomitare un paio di volte. Avevo bisogno di dirlo.
9. Vuoi un mondo pulito? Scopa ! : fare tanto ammore e bene, aiuta tutto e tutti a livello psicofisico. Una canzone degli Skiantos dice “Fallo contento … Fallo qui, fallo là …” SACROSANTO. Ma mentre i nostri conterranei maschi sono stimolati fin da piccini a farlo molto e bene. A noi ci viene assegnata la parte molle e sottomessa. Loro sono stalloni, noi troie. Chiaro. Ma apriamo l’era della Fiera Porcaaa !!! Prendiamo contatto con il nostro corpo e con i nostri desideri e soddisfiamoli facendo tanto sano sesso di qualità: in tante posizioni, in tanti luoghi, iniziare presto per godersi il mutamento dal sesso sedicenne a quello diciottenne a quello ventenne e così via … con chi ci pare e nel modo che ci pare e con chi ci pare: io ho dovuto provare il secondo per scoprire che il primo era un eiaculatore precoce, ed ho dovuto provare il successivo per iniziare a familiarizzare con il vero significato della parola “dimensioni” eccetera. Ora sono scientemente monogama – ma d’altra parte, per me, la fila s’è sempre fatta uno per volta … – da 4 anni e avrò i miei buoni motivi … OTTIMI motivi … Le regole sono rispetto universale, la sperimentazione forsennata e protezione da gravidanze indesiderate e malattie veneree. Per il resto diamo avvio alla rivoluzione delle Fiere Porche !
10. Curati ! : e se poi ci si ammala, valgono tutte le raccomandazioni precedenti. Più un vademecum di non medicine che curano i malanni di stagione e non: per il raffreddore abbiamo il miele e l’infuso al timo che stura il naso e sfiamma; per la sinusite sempre timo e pezze calde(con acqua calda o sale grosso saltato in padella … no, non scherzo) sulla fronte; per la febbre timo, echinacea e rum caldo con miele e una scorza di arancia; per il mal di gola miele, propoli e gargarismi con acqua e sale. Per qualsiasi altro acciacco esiste almeno un’erbetta curativa, basta cercare. Anche l’omeopatia non è male ma costa un sacco. Sul fatto che funzioni c’è chi ha dei dubbi e parla di effetto placebo al 100% … eppure negli allevamenti biologici ci curano gli animali … ve la immaginate una pecora che si fa i dialoghi mentali tipo “Mi sento meglio … molto meglio … si, tu ti senti meglio … BEEEEE !”.
Ps_ la maschera che mi sono spalmata è facilissima: un cucchiaino di yogurt bianco, uno di miele e uno di argilla verde in polvere. Conservare in frigo !!!