Vi anticipo il verdetto: 500. Così distribuito:
– 230 affitto
– 7 apericena triestino
– 1.45 succhi di frutta*
– 20 tarocchi
– 2 mele*
– 0.9 formaggini
– 1.13 biscottini* equosolidali
– 3 pane integrale con semi*
– 50 bollette e pulitura scale
– 21 cena fuori Vorrei dire che erano rose … ma sventuratamente abito a Venezia, e una cena in un ristorante che non conosci puà lasciarti un certo languore de panza e prurito di mani.
– 20 attivazione promozione e ricarica
– 6 giornali “Trovalavoro”
– 15 Venezia-Roma (Sergiosharing … il benefattore !)
– 7 giornata al mare (treno a/r)
– 35 Roma-Trieste con Chiarsharing
– 1.58 limoni*
– 1.1 krapfen
– 4.70 pranzo in mensa Per la compagnia.
– 2.70 sei uova* ‘stemmerde hanno alzato il prezzo di nuovo !!!
– 5 verdura di Sant’Erasmo
– 1.50 schifezze surgelate ripiene di pomodoro transgenico e mozzarella Ma ogni tanto ci sta.
– 2.20 ingredienti per crema di tiramisù al cioccolato
– 0.8 biscotti Colussi al cioccolato in promozione
– 1.12 polpa di pomodoro italico
– 1.7 tramezzino per l’omone che non riesce a fare la fila in mezzo alla roba da mangiare senza mangiare
– 1.47 banane* eque e solidali
– 0.1 busta
– 1.2 girella da Fassi
– 41 Roma-Padova
– 0.60 per tre fogli di fotocopie (no fronte-retro chiaramente) ‘stemmerde non sanno così la vergogna. E io non mi sono ancora abituata a chiedere il prezzo in via preventiva.
– 2 pizza tonda con patate l forno, pomodoro e mozzarella a metà con Gabry a Padova
– 3.55 Padova-Venezia
– 3.55 Venezia-Padova
– 5 pizza a domicilio con le patate fritte
+ Primomaggio al prato con i croati
+ tessera metro, lozione antipidocchi, riso integrale e tofu da casa-a-Roma
+ quaderno di carta di Fabriano da Miasorella
+ succo di frutta da autista del Carsharing
+ gelato da Giulietto
+ caffè al mare da Alba
+ museo in Trastevere e pranzo alla Casa Internazionale delle Donne da Mammozza
+ gelato da Chiarsharing
+ cena cinese a domicilio dall’omone
+ Trieste-Venezia da Marzio di Blablacar: FOR FREE !
+ caffè da Greg
+ caffè dai Leadersss di Paoletti
+ pranzo da un’amica di famiglia
+ nuova promozione per il telefono, tessera mezzi e cibarievarie dai miei
+ caffè d’orzo da Rossana
+ serata di fine maggio a Casa-Opportuno, Padova =)
A questo punto, data l’ennesima sforata di budjet mensile, qualcuno inizierà a nutrire seri dubbi circa la riuscita della mia impresa originale. E’ il caso quindi che tiri fuori il mio ennesimo jolly sottoforma di propositi estivi. Ebbene, la ventiquattrenne che si spesa da sola in Italia a impatto zero non butta i soldi dalla finestra tenendosi per tre mesi una casa in cui non vive e, dunque, i 230 euro che ogni mese ho sborsato verranno a rimanere fino a settembre nelle mie tasche. L’estate è fatta per viaggiare, dal mio punto di vista, o per lavorare, o per andare a trovare parenti e amici che sono stati principescamente trascurati per tutto l’anno, o tutte le cose assieme. La casa d’estate non serve.
Ed ecco una serie di rimedi gratuiti o quasi per passare tre mesi come “homefree” in Italia:
1. Tornare da Mammapapà.
PRO: è senz’altro gratis. CONTRO: i soldi risparmiati potrebbero facilmente finire nelle mani di uno strizzacervelli che vi rimetta in sesto con una terapia post-traumatica a fine stagione. [lo stesso dicasi per le trasferte dal parentame]
2. Andare a trovare gli amici. PRO: fa bene al cuore. CONTRO: si deve stare molto attenti a non scadere nel parassitaggio.
3. Corsi di formazione. PRO: fanno curriculum. CONTRO: quelli che offrano anche solo il vitto sono proprio pochi.
4. Campeggio libero. PRO: è molto hippie. CONTRO: in Italia e in svariati altri paesi non è legale.
5. Fare volontariato. PRO: fa bene al cuore. CONTRO: spesso la quota associativa è proibitiva e il rimborso spese è solo parziale.
6. Andare in ritiro in una comune o in un monastero: PRO: è mooolto hippe. CONTRO: si può finire in mezzo ai figli dell’amore eterno, o in mezzo a degli schizoidi fondamentalisti new age.
7. Fare wwoofing(n.b.: andare nelle fattorie biologiche e lavorare in cambio di vitto e alloggio). PRO: ti permette di viaggiare ed imparare lingue perchè è un fenomeno diffuso in tutto il mondo. CONTRO: si può finire nella valle dell’Eden o in casa di un simpatico neo-negriero che ti fa sgobbare come un pazzo.
8. Fare un lavoro in cui ti si garantiscano vitto e alloggio. PRO: è remunerativo. CONTRO: va’ cercato per tempo e c’è sempre il fattore schiavitù da non sottovalutare.
9. Viaggiare andando ospiti dalla gente. Esistono varie modalità: lo scambio di casa, i Servas, il Couchsurfing, il Bewelcome … PRO: fa bene al cuore ed è gratis. CONTRO: puoi beccare un rompicoglioni, ma a differenza del punto uno, te ne puoi scegliere un altro.
10. Si accettanto consigli.
Siccome ho ponderato che la quota di guadagni di cui avrò bisogno all’inizio dell’anno prossimo sarà di 1000 euro massimo, ho deciso che la mia estate prevederà tutti i suddetti punti. Tutti.
Vivere con poco durante l’anno ha anche questo vantaggio: quando arriva l’estate si ha un bel gruzzolo di risparmi per garantirsi tre mesi di meritato riposo e svago al fine di recuperare la salute mentale. Mica pizza e fichi.